* “PASSA IL FAVORE” tratto da Un sogno per domani
C’era un tempo in cui il rispetto per l’ambiente e di tutte le creature era più presente in tutti noi. Eravamo consapevoli che la terra e le creature che ne facevano parte erano necessarie per una coesistenza essenziale.
La fiducia data era resa sotto forma di genuinità e i frutti della terra erano il sostentamento per le persone
Un sentimento di fiducia e rispetto che si ritrovava anche nelle persone e nei gesti quotidiani che condizionavano le vite e la società.
Fiducia voleva dire amore, attenzione e cura verso il prossimo, in una visione collettiva di sostegno reciproco.
Ma poi la nostra natura ci ha spinto a volere sempre di più, non fermarsi mai e cercare di sfruttare il più possibile ogni risorsa andando verso il declino più assoluto della Terra.
Ad un certo punto abbiamo pensato che la Terra ci fosse utile solo per essere sfruttata al massimo, abbiamo iniziato a non curarci più di un bene comune ma solo al profitto personale.
L’era consumistica ha preso il sopravvento rendendoci schiavi delle nostre scelte e ciechi davanti ai danni che eravamo in grado di produrre.
E’ la soglia massima di riscaldamento prevista per evitare impatti gravi sugli ecosistemi. L’obiettivo è anche ridurre le emissioni di gas serra del 100% entro il 2050.
Secondo il WMO la temperatura media globale è già salita di 1,1°.
Sono la quantità di emissioni di anidride carbonica prodotte dal 1870 al 2016. La CO₂ rappresenta oltre il 75% delle emissioni causate dall’uomo ed è il principale responsabile dell’aumento della temperatura.
La concentrazione di CO₂ nell’atmosfera è cresciuta del 44% dall’era pre industriale e del 26% dalla Conferenza di Rio del 1992.
Secondo la FAO, è il quantitativo di CO₂ che le foreste assorbono in totale. Il doppio di quello che c’è nell’atmosfera.
Secondo uno studio di Nature (2015) erano gli alberi sulla terra prima della rivoluzione agricola. Ora se ne contano circa la metà.
E’ il tasso di aumento annuo del livello del mare dal 2014 al 2019.
Dal 1993, ogni 10 anni, è la superficie dei ghiacciai artici che si sono sciolti provocando un innalzamento annuale del livello degli oceani di 3,3 mm.
Secondo l’ONU, se non si cambierà approccio, nel 2030 avremo esaurito il 40% dell’acqua dolce. Tra il 1948 e il 2004 si è verificato un caldo di almeno un terzo dei fiumi più importanti del mondo a causa delle alte temperature e dei prelievi dai bacini idrici.
Il cambiamento climatico potrebbe portare ad una riduzione delle produzione agricola del 50% entro il 2050. La perdita di materia organica dei terreni è responsabile del 20% delle emissioni di CO₂ nell’atmosfera.
Sono le persone che, secondo il WWF, entro il 2030 saranno costrette ad emigrare per effetto dell’aumento della desertificazione. Anche l’area mediterranea è a rischio, compresa l’Italia.
Dobbiamo perseguire i nostri obiettivi e i nostri sogni, ma attraverso una nuova consapevolezza che il cambiamento è in atto e che dobbiamo attenerci alla vera rivoluzione ecologica che è già iniziata.
Il Pianeta, le persone ma soprattutto gli uomini hanno bisogno di tutti noi. Senza questo sforzo collettivo nulla avrà più senso e la vita si estinguerà. Agiamo in amore e in onore dell’Umanità e della Terra verso “il mondo che vorrei“.
E tu, qual è il mondo che vorresti? Vuoi unirti ad EARTHCARE? Partecipa alla nostra rivoluzione Green con gli strumenti utili a te stesso o alla tua azienda. Contattaci per creare un percorso insieme per il cambiamento. Agisci adesso.
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